Per un'economia locale che non trasporti l'attuale quantità di merce in giro per il pianeta

lunedì 16 aprile,
La mia giornata di digiuno si avvia verso la fine.
Dedico questo digiuno, oltre che a tutti coloro che, in varie parti d'Italia e anche d'Europa, stanno lottando contro l'alta velocità, anche ai due ferrovieri che attualmente si trovano sulla torre alla stazione Centrale a Milano e a chi partecipa al presidio e raccoglie firme per il ripristino dei treni notturni tra nord e sud.
Sono contro l'alta velocità, perché solo alcuni viaggiatori possono permettersela e a tutti gli altri rimangono solo i treni regionali, infiniti trasbordi, attese disagevoli (le sale d'aspetto stanno sparendo, sostituite da negozi).
Sono per un servizio ferroviario confortevole, puntuale, affidabile, uguale per tutti.
Sono anche per un'economia locale che non abbia piu' bisogno di trasportare l'attuale quantità di merce in giro per il pianeta.

Marina Sartorio
(GE)

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