Una giornata di rinunce ai consumi, rinuncia al cibo, al caffè, alla sigaretta, ad entrare in un negozio, a leggere i giornali, a guardare la tv...

Mercoledì 18 marzo,


Ho praticato la mia giornata di digiuno; mi vengono spontanee alcune riflessioni sul digiuno a staffetta: è evidentemente una protesta simbolica e nonviolenta, utile per far sentire la nostra vicinanza a nostri compagni valsusini che stanno lottando per salvare una porzione della nostra terra.
Evidentemente, quello che noi stiamo facendo è nulla rispetto a quello che loro stanno subendo da anni (chissà quanti digiuni non programmati saranno stati obbligati a fare durante i vari presidi!), se poi paragoniamo il nostro digiuno a scadenza a i digiuni a tempo indeterminato di una grossa fetta di popolazioni...........


Io ho aderito a questo digiuno e l'ho inteso come una giornata di rinunce ai consumi, rinuncia al cibo, al caffè, alla sigaretta, ad entrare in un negozio, a leggere i giornali, a guardare la tv ecc. insomma una giornata di pausa contro questa sbornia generale che sta depistando il nostro buonsenso, continuando  la nostra vita ordinaria di lavoro (credo che tutti i denutriti del pianeta  continuino  senza sosta la loro lotta per la sopravvivenza), anche se sono una che non mangia fuori pasto, che fuma due sigarette al giorno e prende un caffè dopo il pranzo, non si abbuffa di televisione, io ieri avevo la febbre e, non per scelta ma perché stavo male, ho digiunato anche il giorno precedente, e sono stata a casa dal lavoro, non ho sentito una grossa mancanza di cibo, mi sono mancate le due sigarette ed il caffè (che ogni giorno alla stessa ora aspetto!). Quindi sono caffeina e tabacco dipendente........


Concludo dicendo che una giornata di pausa ai consumi non solo gioverebbero all'ambiente ma anche a noi stessi. 
Ciao a tutti e.. buon digiuno!


Quel giorno eviterò qualsiasi tipo di consumo
Mercoledì 21 marzo,

Quella che andiamo ad intraprendere è una protesta pacifica, 

per quel che mi riguarda quel giorno eviterò qualsiasi consumo, anche non alimentare
ma la scelta anche di questo modo di protestare non è buonismo 

è pretesa della giustizia. 

Graziella Gaggero (GE)

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