Digiuno Vs Treno ad Alta Voracità

lunedì 24 aprile,

Ecco le mie impressioni su sul digiuno fatto anche sia a Pasqua che lunedì scorso:
Passare il giorno di Pasqua digiunando in onore del buon senso mi è sembrato il modo migliore di celebrare una festa di risurrezione, sia nel senso cristiano che pagano del termine. Il risorgere delle forze naturali della primavera mi hanno nutrito ampiamente. Sole ed mare erano con me, dentro di me e non riesco a capire come un pugno di uomini ciechi e slegati dalla loro stessa vita possa essere sordo ai richiami che Madre Natura manda in continuazione. La sordità e la cecità ci rende creatori di un mondo misero su una terra fatta di abbondanza... triste paradosso di animaletti troppo limitati per accogliere tutti i doni della vita.

Il digiuno di ieri, 23 aprile, è stato invece particolarmente difficile, sia perché lavorando al chiuso ero lontanta dagli elementi naturali, sia perché il mio fisico era un pò indebolito l'estrazione di un dente venerdì scorso. In ogni caso l'ho fatto e in questa sensazione di mancanza e debolezza mi sono connessa a tutti coloro che in questo momento sono minacciati dalla TAV più direttamente di me, a tutti quelli per cui l'Aalta Voracità sta strappando case, terrieni, lavoro, sicurezze, luoghi sacri, energia ecc. ... e ovviamente anche alla Terra che per nostra somma ignoranza trattiamo come una "cosa" da sfruttare a nostro uso e consumo senza renderci conto che è un essere vivente quanto noi e che noi, anzi siamo dipendenti da lei e seguiamo il suo destino. Anche a lei, oltre a noi tutti così centrati su noi stessi, dovrebbe essere riconosciuto il diritto di vivere senza essere continuamente crivellata, traforata, scavata, violentata e sfruttata senza scrupolo e nemmeno motivo reale. Ho sentito che in Germania e altri paesi del nord Europa hanno deciso di rallentare la velocità dei treni per ragioni di sicurezza e di economia, mentre noi, e soprattutto i nostri politici, dobbiamo correre sempre più in fretta ... Visti da fuori sembriamo proprio un paese ancora in via di sviluppo, e uno di quelli peggiori, niente a che vedere con la saggezza dei popoli nativi che rispettano la natura e se stessi. Noi abbiamo perso tutto, il rispetto, la seggezza e anche l'anima, per seguire accecati il falso sfavillìo del dio danaro... Come quelle falene che sbattono contro le lampadine e si bruciano, nell'ignorante ricerca della vera luce!... Siamo destinati a bruciare per la mancanza di senno?... Siamo davvero votati a un così suqallido destino? Purtroppo dico siamo perché i politici che ora abbiamo li abbiamo messi su noi al potere.... certo non singolarmente noi, ma qualcuno tra di noi l'ha fatto e siamo tutti coinvolti... Molti di noi sono ancora intrisi degli stessi disvalori che combattono nella TAV... Interroghaimoci su quanto veramente abbiamo a cuore la terra e la natura, di quanto siamo stati attenti all'ambiente, al rispetto per noi stessi o di quanto siamo andati dietro a certi vantaggi sentendoci minacciati solo nel momento in cui qualcosa ci tocca da vicino. Anche l'Alta Voracità è dentro di noi e quando riusciamo a dissolverla da dentro, l'espressione esterna smette di avere presa.
Credo che non sia più tempo di scagliarci contro i "politici cattivi" sentendoci le vittime pure e illibate ma che convenga piuttosto farsi un esame di coscienza, mettere in discussione il sistema di consumismo furibondo, di voracità appunto per vedere e colmare i vuoti interiori che ci spingono ad essere voraci (nel rapporto con il cibo, con il danaro, il poteree, nelle relazioni ecc.) concentrarci sulle soluzioni pacifiche come queste del digiuno e della resistenza non violenta.
Un augurio a tutti coloro che digiunano per NOTAV di essere ampiamente nutriti dalla bellezza della natura e dai valori reali che si rafforzano in ognuno di noi.

W la lentezza!

Martina



Giovedì 22 marzo,


Digiuniamo perché il Treno ad Alta Voracità si sta mangiando tutto...


Matteo e Martina (IM)

1 commento:

  1. Come al solito siamo i più lenti a capire quando è il caso di rallentare: i treni tedeschi riducono la velocità http://www.notav.eu/article6151.html

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